Mappe Culturali


Il concetto di mappa culturale o mappa di comunità nasce in Inghilterra negli anni ‘80 (Parish Map) sulla base di alcune riflessioni ancora molto attuali: le mappe vengono create tramite percorsi partecipati e di valorizzazione “dal basso”, dove gli attori fondamentali sono gli abitanti stessi che scelgono gli oggetti, le pratiche, i luoghi e le tradizioni in cui riconoscersi, secondo il principio di autodeterminazione patrimoniale.

L’Ecomuseo della Pastorizia ha coinvolto, attraverso questa metodologia, alcune comunità locali dell’alta Valle Stura (Argentera, Pietraporzio e Vinadio), dove è stata indagata la tematica della pastorizia, il patrimonio storico-culturale e paesaggistico ad essa collegato, i valori, le memorie e i saperi sedimentati e raggiunti con il contributo di generazioni e generazioni e in cui le comunità si riconoscono. Il risultato è una raffigurazione grafica, una vera e propria mappa, non una semplice “fotografia” del territorio ma una rappresentazione del “processo con cui lo si fotografa”.