[OLTRE]PASSARE LA FRONTIERA al festival | Paesaggi | Punto Zero


La mostra fotografica [OLTRE]PASSARE LA FRONTIERA Immagini fotografiche dei percorsi migratori, di transumanza e di contrabbando tra la Valle Stura e la Francia realizzata dall’Ecomuseo nel 2020 con scatti di Luca Prestia sarà esposta a Cuneo per l’edizione numero zero di | Paesaggi | Punto Zero.

Il 27 agosto, alle 18, apre a Cuneo l’edizione numero zero di | Paesaggi | Punto Zero, festival di fotografia documentaria ideato e organizzato dall’associazione cuneese FormicaLab-Aps con il patrocinio del Comune di Cuneo e della Provincia di Cuneo, il contributo della Camera di Commercio di Cuneo e di Confartigianato Cuneo, oltre al sostegno di Cônitours e di numerosi altri partner del territorio. Venti autori da tutta Italia di fama nazionale e internazionale, vincitori di numerosi premi, riuniti appositamente per il festival, con la curatela di Pietro Vertamy, per una mostra collettiva esposta tra Palazzo Santa Croce e il Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco, nel centro storico di Cuneo.

Dalla neve che non c’è ai territori rinati dopo il terremoto in centro Italia, passando per la devastante tempesta Alex in Val Vermenagna, le solfatare e l’indagine dei confini. Sono solo alcuni dei temi, alcuni di questi sempre più drammaticamente attuali, che verranno affrontati nella mostra collettiva. L’esposizione rimarrà aperta nei tre successivi weekend fino al 18 settembre con alcuni appuntamenti di indagine con fotografi ospitati a Villa Tornaforte, a Madonna dell’Olmo di Cuneo. A Palazzo Santa Croce la mostra sarà aperta il sabato e la domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20; parte dell’esposizione ospitata nel Chiostro del Complesso monumentale di San Francesco sarà aperta negli orari di visita del Museo Civico, quindi dal martedì alla domenica, dalle 15,30 alle 18,30.

Tra gli autori selezionati per il festival ci sarà anche Luca Prestia con gli scatti realizzati per la mostra fotografica [OLTRE]PASSARE LA FRONTIERA Immagini fotografiche dei percorsi migratori, di transumanza e di contrabbando tra la Valle Stura e la Francia, voluta ed esposta all’Ecomuseo della Pastorizia nel 2020, e da cui è nata la rassegna itinerante in Valle Stura [OLTRE]PASSARE IL CONFINE. Gli scatti indagano la storia e l’identità della Valle Stura, una terra di confine, da sempre luogo di transito e scambio: parlare di confini in Valle Stura significa narrare il territorio, la montagna, le strade, i prati: significa raccontare la storia dei percorsi migratori di uomini e donne alla ricerca di una vita migliore, di pastorizia, di transumanza e di contrabbando.